sabato 31 dicembre 2011

2012: ARRIVA LA FINE DEL MONDO...CHE CONOSCIAMO

E' davvero impossibile cambiare? E' davvero impossibile pensare che la nostra comunità civile, il nostro essere cittadini in questo Paese possa diventare più normale meno individuale, egoistico, opportunistico? Non lo so. Governare gli italiani è impossibile. Cambiarli anche. Credo che l'unica possibilità sia "gabbarli". Come ha fatto la DC per cinquant'anni, incarnata dai modi e dalla politica di Giulio Andreotti. Una DC che capendo che era impossibile governare e cambiare gli italiani ne ha esaltato vizi e virtù ed ha guidato gli italiani come fossero dei bambini o dei "minus habens" da tutelare. Un popolo che mai è stato e non è ancora maturo. Un popolo che accetta di avere le farmacie chiuse alle 19.15, di pagare il sovrapprezzo per il farmaco in orari notturni, che deve cercare la farmacia di turno per garantire i privilegi di pochi lavoratori che si tramandano il lavoro di padre in figlio. Un popolo che accetta di aspettare un taxi mezz'ora all'aeroporto di Roma perchè le licenze sono calmierate. Che accetta di pagare la benzina più dei danesi perchè la liberalizzazione della distribuzione non si può fare. Perchè ci sono mille e mille lobby che toccano questo o quello, che toccano poi tutti alla fine perchè tutti e ognuno di noi è "dentro", "fa parte/appartiene", ad una di queste lobby più o meno grandi, più o meno potenti. E' la perdita conseguente del senso del bene comune dell'essere comunque e prima di tutto, tutti insieme a vivere e con-vivere in un medesimo territorio che si deve ricercare. Il 2012 è l'anno della fine del mondo? Si di quello che abbiamo conosciuto finora. Di quello dove i piccoli privilegi di tutti sono diventati i privilegi di nessuno. Dove le pensioni regalate, omaggiate e costruite per un benessere illimitato non possono più essere pagate così. Dove si deve riportare la politica al suo senso più alto di Servizio al bene comune: senza i privilegi immotivati ma con la consapevolezza del ruolo e dell'importanza di essere amministratore e rappresentante di una comunità. Senza demagogie di stipendi a 1000 euro al mese ai politici ma senza il caviale a 1 euro al chilo. Un mondo che è crollato e che sta cambiando: dove noi Italia siamo ai confini, siamo margine. E questo non ci deve spaventare ma ci deve dare la forza di reagire: di capire che ce la possiamo fare. Che è ripartendo dalla costruzione delle nostre comunità dal senso dello stare insieme come abitanti di uno stesso territorio che ha millenni di storia, di cultura e di arte ci permette di non aver paura dell'"altro", del "diverso", ma che ci deve dare la forza di rivendicare con orgoglio il nostro essere "nazione". Un paese che non può più tollerare che un gioelliere, un barista, un ristoratore dichiarino 13000 euro all'anno: dove l'evasione fiscale non deve più essere pensata come un furto allo Stato o una furberia, ma come un furto alle mie tasche. L'evasione fiscale del mio vicino non è un modo per sopravvivere ma un modo per farmi pagare di più la retta dell'asilo di mia figlia, il ticket sanitario di mia nonna, il pedaggio dell'autostrada. E' un furto ed un danno fatto a me, alla mia famiglia. Per il 2012 quindi ci aspettiamo la fine del mondo che conosciamo. Quello nuovo lo possiamo e lo dobbiamo costruire insieme. L'augurio che mi faccio e che faccio a chi mi legge è che in questo anno che sta iniziando si riesca a riscoprire l'essenziale del nostro essere uomini e donne. L'essenziale del piacere di stare insieme e di vivere relazioni e rapporti veri. Di riscoprire nella nostra comunità il piacere di stare assieme di discutere, di accalorarsi, di confrontarsi e di litigare anche ma con la consapevolezza che su questa palla blu persa nell'universo siamo tutti insieme. Con meno "soldi", meno ricchezza forse ma cercando di costruire non sull'avidità e l'ingordigia ma sulla giustizia e sull'equità. E nel rinunciare a qualcosa tutti, potremmo poi magari scoprire di essere un pò più felici. Auguri!

mercoledì 14 dicembre 2011

L'ITALIA S'E' DESTA?

Scusate ma non ce la facevo a scrivere di bund, spread e indici di borsa in questo mese. Ho sempre un retro gusto amaro in bocca dovuto alla situazione di "sospensione della politica" che questo governo delle teste d'uovo mi procura. Ma senza di loro saremmo messi ancora peggio... e quindi beviamo ancora una volta l'amaro calice. L'equità senza patrimoniale (anche se oggi leggevo della tobin tax) mi pare un controsenso in termini (perchè non toccare i più ricchi?), aumentare la benzina perchè questa la pagano anche gli evasori totali (vedi l'imprenditore di arzignano che al suo parco auto di grossa cilindrata la benzina la doveva pur mettere) invece di contrastare l'evasione fiscale è lo stesso un paradosso, aumentare l'iva e non far andare mai in pensione chi lavora già è depressiva per i giovani sicuramente. La riforma delle pensioni non era più procastinabile: però anche mettere norme che evitano il cumulo delle pensioni andava fatta. Ora col metodo contributivo tanto pago tanto avrò: ma chi ha goduto e sta godendo di pensioni calcolate con retributivo e che le cumula pure, beh questo è ingiustizia. Non voglio poi parlare dei costi della politica.... ci vorrebbe una totale riforma della struttura dello stato: uno stato più leggero che possa comunque essere espressione democratica dei cittadini e quindi con i suoi rappresentanti eletti ed in numero sufficiente a garantire la pluralità, l'efficacia e la qualità ma non elefantiaco e con mille e più strutture in contrasto e sovrapposizione. Infine vi lascio una riflessione. La Lega Nord da quando è uscita dalle valli varesine bossiane ed è diventata partito importante ha fallito in tutte le azioni che ha svolto: voleva la secessione e non l'ha ottenuta, voleva il federalismo ed hanno partorito un mezzo aborto che non andrà da nessuna parte, hanno provato ad avere una banca ed è fallita, hanno provato a fare investimenti immobiliari e sono falliti, hanno governato l'Italia dal 2001 ad oggi per ben 8 anni su 10 ed hanno portato l'Italia al quasi fallimento: non è che sarebbe ora di iniziare a riflettere sulla "qualità" intrinseca dei personaggi che ci sono in questo partito al di là delle loro ideologie e slogan? Non è che sono semplicemente degli emeriti incapaci? Meditate gente... meditate...

sabato 12 novembre 2011

L'UOMO DELLA PROVVIDENZA...

L'uomo della provvidenza: frase già sentita (anche se la formula che gli storici ritengono più corretta è l'uomo che la Provvidenza ci ha fatto incontrare). Così ancora una volta in Italia la politica abdica e ci si deve affidare ai tecnici a questi geniali deus ex machina che arrivano dall'alto come dei supereroi a sistemare le cose, a dare le bacchettate sulle mani ai "discoli" italiani che si sono dati alla bella vita. E' successo nei primi anni Novanta, succederà da domani con Mario Monti (che già nel nome ci mette un dubbio: Mari o Monti? Io opterò per il lago...). Faremo i seri per un pò di tempo, avremo un governo di persone serie, niente nani e ballerine (che se nel caso degli anni 80 erano di contorno con l'ultimo governo Berlusconi sono proprio entrati nel governo....vediamo se capite chi). Tutti si permetteranno di dirci cosa fare: i tedeschi che nel corso del 900 sono falliti come stato per ben due volte? i tedeschi che grazie all'euro hanno strappato all'epoca un tasso di conversione ottimo e che gli ha permesso di far pagare anche a noi i costi della loro riunificazione? i francesi forse? che se non avessero salvato la Grecia con i soldi di tutta l'europa avrebbero avuto le loro banche a terra per l'alta percentuale di titoli pubblici greci posseduti? i francesi che producono ed esportano meno di noi? Eppure è proprio così. Quando Prodi lasciò il governo nel 2008 lo spread BOT - Bund era a 37. Avete letto bene 37. In tre anni di prescrizioni, processi brevi, rubygate, bounga bounga, leggi sulle intercettazioni siamo arrivati fin qua. A dover ricorrere al deus ex machina (già uomo Goldman Sachs...): non so sicuramente è un galantuomo. Probabilmente dopo Berlusconi andava bene anche Maga Magò (copyright Crozza). Però: tutte queste brave persone, questi tecnici, questi salvatori della patria, questi Montezemolo dove sono stati in questi ultimi 17 anni? Dove hanno vissuto? Mi mette molta tristezza questa cosa... so che da un lato non si può fare diversamente... ma mi resta un pò di amaro in bocca. Sapremo come Italia riprenderci? Riusciremo ad inserire nella classe politica e dirigente gli anticorpi e fare massa critica per un cambiamento che restituisca alla politica il primato e la responsabilità delle scelte? Riusciremo noi tutti ad essere "migliori" e ad emarginare le mele marce o a ridurne il numero almeno nei posti di responsabilità? Saremo in grado di far emergere il merito ed il meglio che c'è in questo Paese? Mario Monti riuscirà a mettere in piedi l'economia. Ma nemmeno lui potrà dare da solo risposte a queste domande. E senza queste risposte non andremo da nessuna parte a lungo.

lunedì 7 novembre 2011

MA DOVE ERANO FINITI?

Da un pò di tempo a questa parte (a dir la verità poco tempo davvero poco) è tutto un fiorire di invettive contro la casta, contro questa politica da parte di moltissime persone più o meno famose che in maniera pubblica o su internet contestano questa classe politica. Ne cito solo alcune: Iacchetti, Brignano, Della Valle per non parlare di chi compra pagine di giornali nazionali per dire questo o quello. Una sola ed unica domanda: ma dove erano finiti? Dove sono stati in questi ultimi 20 anni? Erano in vacanza premio su Marte? Si svegliano solo ora? Non è che è molto facile alzare la voce adesso ("vile tu uccidi un uomo morto")? Ma lo sapete quando è stato pubblicato il libro la casta? il 2 maggio del 2007. Il 2007: quattro anni fa. E tutti questi indignati dove erano finiti? Tutti questi parlamentari e politici che adesso hanno il mal di pancia dove erano? Tutti alle Maldive? Tutti a fare bunga bunga? Si dirà meglio tardi che mai. Stiamo attenti tutti a non perdere la memoria. A ricordarci bene che il perdono è un valore evangelico, ma il perdonare non ci deve portare a dimenticare il chi, il come ed il quando. Altrimenti saremo tutti destinati a ripetere gli errori del passato. E cosa dite di queste parole? "Consideriamo verità evidenti per sè stesse che tutti gli uomini sono creati uguali; che sono dotati dal loro Creatore di taluni diritti inalienabili; che fra questi diritti, vi sono la vita, la libertà e il perseguimento della felicità.Che per garantire questi diritti, vengono istituiti fra gli uomini dei governi che derivano dal consenso dei governati il loro giusto potere. Che ogni qualvolta una forma di governo diviene antagonistica al conseguimento di questi scopi, il popolo ha diritto di modificarla e abolirla, e di creare un governo nuovo, ponendo a base di esso quei principi, e regolando i poteri di esso in quelle forme che offrono la maggiore probabilità di condurre alla sicurezza ed alla felicità del popolo medesimo".

sabato 29 ottobre 2011

BUONA FORTUNA...

L'Europa distrutta, affamata e povera che usciva dalla seconda guerra mondiale si ritrovò insieme per ricominciare. Per dare benessere, ricchezza e giustizia sociale. Tra gli altri tre uomini di tre grandi paesi si ritrovarono a rimettere in marcia tutto. Erano l'italiano Alcide De Gasperi, il tedesco Konrad Adenauer ed il francese Jean Monnet. Anche grazie a loro abbiamo avuto sessanta anni di pace e di prosperità. La stessa europa sessanta anni dopo si trova a dover affrontare una crisi economica non certo paragonabile alla seconda guerra mondiale ma che mina le fondamenta del nostro vivere e ci riempie di angoscia e di problemi. Adesso ci sono l'italiano Silvio Berlusconi, la tedesca Angela Merkel ed il francese Nicolas Sarkozy. Sessanta anni fa dicevano:
"Noi non coalizziamo stati, ma uniamo uomini" (Jean Monnet); 
"Viviamo tutti sotto il medesimo cielo, ma non tutti abbiamo gli stessi orizzonti" (Konrad Adenauer);
 "Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni" (Alcide De Gasperi).
Oggi sentiamo: 
"Sarò dappertutto nello stesso momento. Lasciate che indovinino.Li rimbabirò. Sarò un ministro da prima pagina!" (Nicolas Sarkozy);
"Credo di essere coraggiosa nei momenti decisivi, ma ho bisogno di tempi lunghi e cerco quanto più possibile di riflettere prima di agire" (Angela Merkel);
"Angela Merkel è una culona inchiavabile" (Silvio Berlusconi).
Buona fortuna a tutti noi...

giovedì 20 ottobre 2011

TRE PICCOLE RIFLESSIONI

Riprendo a scrivere dopo una pausa abbastanza lunga. E vorrei parlare di tre cose: 1. la manifestazione di sabato scorso dei c.d. indignados 2. la ZTL a Bassano 3. il rapporto tra l'uomo e gli animali. La Manifestazione: due domande molto semplici. Da quando sono successi gli scontri dei black bloc a Roma si è più parlato sui giornali del perchè c'era quella manifestazione? di quali erano le cose che volevano dire i manifestanti pacifici? Poi: venerdì il governo incassa la fiducia per un voto. Sabato mattina gli scontri. Evidentemente imprevisti, non prevedibili, non arginabili e non contenibili dalle forze dell'ordine e di sicurezza. Può essere. Ma tanto scarsi non devono essere le nostre forze dell'ordine e di sicurezza se dei paesi occidentali dopo l'11 settembre siamo rimasti solo noi o quasi esenti da attacchi terroristici. Avete più sentito parlare di altro da una settimana? Sono solo semplici domande. Ad ognuno le proprie risposte. 2. La ZTL a Bassano: oh mio Dio che argomento... che non dovrebbe essere un argomento. Se fossimo una città seria dovrebbero essere i commercianti a volerla. Subito. E anche presto. Invece dicono di no e contropropongono un parcheggio interrato in piazzale Terraglio: che proposta originale, economica e sensata. A me piacerebbe anche un tunnel che unisca il Gerosa al centro storico nonchè interrare la viabilità in Viale delle Fosse e fare una bella piazza che unisca la stazione alle piazze. Si può sognare certo. Si può anche progettare ma sempre con buon senso e con la consapevolezza che il Comune è sull'orlo dello sforare il patto di stabilità. Che in pratica soldi non ce ne sono. Poi che controproposta è chiedere un parcheggio al posto della ZTL? Vuol dire non avere capito niente di cosa vuol dire pedonalizzazione e chiusura dei centri storici. Poi si può certamente discutere modalità, tempi e altro. Si può avanzare per gradi etc. 3. il rapporto tra uomo e animali: una unica considerazione rivolta a chi fa parte di associazioni a difesa degli animali. C'è una differenza importante tra l'avere a cuore gli animali, il rispettarli, il dare loro la dignità e le cure che meritano e il perdere il lume della ragione e pensare che 100 piccioni che imbrattano, sporcano, portano malattie in una casa o in una piazza siano specie da difendere e tutelare. C'è differenza tra l'essere contrari agli esperimenti sugli animali per fare un nuovo fard e l'essere contrari agli esperimenti sugli animali per trovare una cura al cancro. La stessa che passa tra l'avere a cuore il bene degli animali e dedicare loro tempo, risorse e amore molto di più che agli altri esseri umani in difficoltà. Che non vuol dire maltrattere, abbandonare, non curare o non amare gli animali: ma dare loro il giusto peso e la giusta attenzione, relativizzando e contestualizzando il tutto. A volte mi chiedo se un mondo con intere popolazioni sotto la soglia di povertà e che muoiono di fame si possa ancora permettere di avere associazioni animaliste. Forse, ma il mio è un forse sussurrato, dovremmo prima risolvere altri problemi...ma non ditelo a chi spende per il proprio cane o gatto in un giorno quanto basterebbe per sfamare un bambino in Somalia un mese.

giovedì 6 ottobre 2011

IL GENIO E LA CICOGNA

Tutti quelli che hanno mai avuto in mano un ipod, un iphone, un ipad o un mac oggi si sentono indubbiamente un pò orfani per la morte del "geniale" Steve Jobs. In tutto il mondo tutti avranno una strana sensazione quasi tattile nel "touch" e nello scroll dei propri tablet o palmari. E' incredibile la genialità di questa persona anche solo per l'aver pensato strumenti di questo genere che hanno rivoluzionato la nostra vita ed il nostro modo di stare insieme, di conoscere informarci e comunicare. Con semplicità ma con genialità. Mancheranno al mondo le sue prossime invenzioni future... peccato. Un saluto Steve e vai in pace. Io intanto sono ancora qua a Tashkent con i voli che non si sa quando si muovono stanotte e con la sensazione di aver buttato via una settimana della mia vita in modo poco produttivo. Poi però oggi guardando i bambini e sentendo le loro rida, gli abbracci e la loro "fame" di vita e amore mi è tornato l'ottimismo e la cicogna può tornare a volare e sperare. Alcuni dicono che negli istituti ai bambini non manca nulla: cibo, vestiti, giocattoli, cure mediche poi scuola e sport. Cosa vogliono di più? Beh solo un cieco che sia anche sordo può non accorgersi che i bambini chiedono di essere amati per quello che sono e che solo una famiglia può spegnere questo loro bisogno di amore. Specialmente in chi in istituto ha vissuto di mancanze anche nel migliore delle ipotesi.

mercoledì 5 ottobre 2011

LA RACCOLTA DEL COTONE

Tashkent. Uzbekistan. Nella suddivisione del lavoro nell'URSS che fu, era produttrice di cotone. Un popolo di fini artigiani, di tessitori, intarsiatori e venditori trasformato in raccoglitori di cotone. Per irrigare questi campi è stato prosciugato il Lago D'Aral, il terzo lago più grande del mondo. Con tutte le conseguenze sull'ecosistema. Oggi sono passati vent'anni dal crollo dell'Urss. In Uzbekistan è al potere dal 1991 Karimov, all'epoca dirigente del Pcus uzbeko. Ininterrottamente. Con tutta una serie di elezioni più volte condannate, dimenticate (prima della guerra in afghanistan dopo l'11 settembre). Da settembre fino a che non fa troppo freddo o c'è il cotone lo Stato chiama gli uomini in età lavorativa a lavorare alla raccolta dei campi. Anche i medici, gli ingegneri, ed i servizi essenziali sono garantiti a turno. Per due mesi almeno è così. Se non vuoi andare paghi chi di dovere... incredibile... il cotone che non rende quasi nulla... mi sto facendo spiegare ed approfondire la cosa.

sabato 1 ottobre 2011

NO ALLA DEMAGOGIA PER FAVORE

Oggi sul Corriere della Sera e sulla Gazzetta dello Sport (ma forse anche su altri) Diego Della Valle ha comprato una pagina per dire "basta a questi politici" perchè in buona sostanza incapaci. Al di là del fatto che tutti questi imprenditori, confindustria, commercianti e artigiani vari dove erano quando li votavano, li sostenevano con contributi elettorali e altro? Non se ne erano resi conto? Comunque meglio tardi che mai, e noto con favore che il mio concetto di manifesta incapacità non è orfano ma trova altri estimatori. Sulla questione della Padania e del richiamo del presidente della Repubblica preferisco sorvolare. Sinceramente se chi ci dovrebbe portare nel nuovo stato della Padania è chi finora ha governato e sta governando a tutti i livelli la Lega Nord, il governo e molte amministrazioni locali (dalle regioni ai comuni) beh allora preferisco tenermi la scalcagnata, indebitata e mafiosa Italia dove almeno le possibilità probabilistiche di trovare "brava e buona gente" aumentano se non altro per il maggior numero di abitanti. Questi "padani" se vogliono possono sempre radunarsi tutti insieme loro in qualche valle varesina e provare a mettere in piedi qualcosa che funziona visto i continui disastri che sono in grado di fare (edilnord, villaggi in croazia, etc). Infine basta demagogia per favore. Basta. In questi giorni il Consiglio Regionale Veneto discute lo statuto. Alcuni vogliono tenere i 60 consiglieri altri portarli a 30 dimezzandoli. Ora tutti a dire: 30 è meglio, sono meno risparmiamo. Io dico no. La democrazia ha dei costi  e avere 60 teste è sempre meglio che averne 30. Avere più pluralità e poter fare opposizione in più persone permette di seguire meglio le cose da fare e il controllo sui lavori della maggioranza. Altrimenti tanto vale metterne uno solo che decide per tutti. Quindi non si tratta di dimezzare il numero dei consiglieri regionali semmai dimezzare i costi della politica: stipendio ma soprattutto benefit (che senso hanno maggiorazioni per essere capogruppo, per essere presidente e vice presidente di commissione, etc). Questi sono i costi da tagliare. Non eliminare le possibilità di esercitare e bene la democrazia che seppur imperfetta è la forma di governo migliore che l'uomo abbia mai trovato. Certo qualcuno vorrebbe dimezzare le teste perchè così ci sono meno occhi che guardano, meno teste che pensano, etc. Quindi stiamo attenti se non vogliamo fare demagogia e pentirci non confondiamo mai e poi mai i costi della politica con quelli della democrazia. Non confondiamo le spese necessarie per il decoro e la qualità dell'attività politica con i privilegi inutili, slegati alla carica e a tempo indeterminato.

giovedì 29 settembre 2011

In partenza...

Lunedì prenderò l'ennesimo aereo. Venezia - Mosca - Tashkent. Uzbekistan. Asia Centrale. Ovviamente non un viaggio di piacere. Ci sono già stato nel 2006 solo cinque anni fa, forse una vita fa. Chissà come e se è cambiato. Mi ricordo polvere, una Samarcanda bellissima, una Tashkent ancora sovietica nell'aspetto, nei rumori e negli abiti. Dove tradizione, vecchi dai volti scavati dal sole e dal vento si confondevano a giovani con automobili raffazzonate e suv dei nuovi ricchi o dei ricchi di sempre. Un viaggio di dieci ore per arrivare là dove le vecchie carovane della via della Seta ci mettevano settimane e mesi. Un mondo che si fa sempre più piccolo e stretto. Dove con internet sei sempre connesso e quindi sempre dappertutto, dovunque o sempre a casa. Come mi piacerebbe a volte poter partire con solo un vecchio bloc notes ed una penna e potermi muovere a piedi. Per incontrare, conoscere, annusare ed assaggiare. Così che lo spazio e le distanze abbiano ancora un senso e la capacità, la voglia di poterle superare potesse dare sapore e senso all'incedere del tempo e all'allargarsi degli spazi. Se internet funzionerà ci leggiamo da martedì altrimenti al mio ritorno.

giovedì 22 settembre 2011

MANIFESTA INFERIORITA'...

Nello sport una regola di fair play che si applica più negli Stati Uniti che in Europa prevede che una delle squadre che stanno competendo o uno dei due avversari, quando dopo un pò dall'inizio della competizione si trova in uno stato di inferiorità così evidente e manifesta, si possa interrompere la partita e la competizione per manifesta inferiorità. Ora di fronte al quotidiano penoso spettacolo di una intera classe politica e in particolare di chi in questi ultimi anni ha avuto compiti di governo a me viene in mente questo. Non dimissioni per i processi. Non dimissioni per le escort. Non dimissioni per i bracci destri di ministri salvati dall'arresto per 6 voti (dico: 6 voti). No. Nulla di tutto questo. Questa gente qua deve lasciare il campo per manifesta inferiorità rispetto alla situazione economica e sociale. Si ritirino per manifesta incapacità che continuano a dimostrare ad ogni piè sospinto. Meglio una situazione di "assenza di governo" come il Belgio che quello che noi italiani dobbiamo sopportare. Passino la mano prima di farci affondare tutti. O andiamo a votare: con qualsiasi sistema elettorale ma mettiamo il Paese in mano a qualcuno che ci capisca qualcosa. O almeno proviamoci. Altrimenti da paese in via di sottosviluppo come siamo ma con ancora qualche speranza di salvare il salvabile, vorrà dire che avremo la fine che ci saremo, come italiani, meritati.

giovedì 8 settembre 2011

NON SI UCCIDA IL FUTURO DI BASSANO

Bassano è la "mia" città. Anche se non ci abito più è la città che sento mia, che amo per tutta una serie di motivi e per la quale ho più attenzione e interesse. E' la città della mia storia, della mia crescita, delle mie radici. Siamo a settembre e sono passati due anni dalle elezioni. Elezioni alle quali non ho partecipato direttamente se non sostenendo in maniera indiretta (pur nel dubbio verso la lista di appartenenza) un caro amico e voi capite ben chi. Sono stato davvero felice che un galantuomo come Stefano Cimatti, con il quale ho condiviso gli ultimi mesi della precedente amministrazione in consiglio comunale, sia diventato sindaco. E ancora più contento per due cari amici scelti nella sua giunta. Però a quasi due anni non posso nemmeno io non iniziare a chiedermi e a chiedere alcune cose: a che punto siamo? Un amico l'altro giorno mi diceva: ma finora l'amministrazione Cimatti per cosa verrà ricordata? Ed io sinceramente non sapevo cosa rispondere... grandi progetti sulla carta per ora. Grandi stravolgimenti, parcheggi che partono o non partono, nuovi assetti viari: solo al termine si potrà valutarne, certo. Però non posso non notare l'assenza dell'amministrazione in alcuni settori quali i servizi sociali ad esempio e non credo solo ed esclusivamente per mancanze politiche. Non è solo e non tanto la mancanza di fondi a determinare il fattibile o il non fattibile. E' l'importanza di una visione, di un "sogno", di una idea di città e di comunità da costruire quello che fa la differenza. Sennò avremo le mura riordinate, le strade messe a posto e un centro bello come Cittadella (comunque intanto già iniziare così non sarebbe male...)del mio amico Bitonci ma non avremo costruito un futuro possibile per la comunità bassanese. E questo lo si può fare anche con pochi soldi. Ma usando la testa per inventarsi nuovi modi (che vadano oltre il semplice do ut des, o la sponsorizzazione) di sostenere gli interventi, coinvolgendo persone di qualità e merito e potendo scegliere con cura ed attenzione i dirigenti comunali (da scegliere tra i migliori e con logiche nuove...) per portare avanti pur nella ristrettezza delle risorse, le idee. Chiamando a raccolta le tante forze vive della città che ora sono disseminate e slegate tra loro. Facendo del ruolo di "governance" dell'amministrazione una leva per la leadership del territorio bassanese allargato, senza puzza sotto il naso, "bassanite" acuta o altro. Purtroppo mi domando come questo sia possibile "quando mai prima d'ora Bassano è stata amministrata da 5 capogruppo": già le difficoltà non mancano. Non compromettere il futuro della città sarebbe già, però, una buona cosa...

ps- intanto il governo nel suo delirio ha "accolto" uno dei punti che l'associazione Politica in Regola dalla sua fondazione ha messo tra le sue "regole": ovvero il vincolo per legge del pareggio di bilancio. Insomma, meglio tardi che mai...

lunedì 5 settembre 2011

CONFUSIONE....

Confusione... anzi poche idee...ma ben confuse. Oggi si, domani no... taglia di qua...taglia di la... alla fine chi ci ha capito qualcosa di questa ulteriore manovra? Mi pareva che prima di agosto il Presidente del Consiglio fosse andato in Parlamento a dire a tutti che l'Italia sta bene, che l'economia sta risalendo,che il debito pubblico esiste è vero ma il debito delle famiglie è il più basso, insomma ancora una volta il pifferaio magico, lo psiconano di Arcore ci voleva appioppare una realtà dorata come fossimo al Drive In. Ma poi hanno dovuto annullare le ferie (e quando mai...) e in quattro e quattro otto tamponare l'emorragia... o almeno cercare... ma quanta confusione! Per la serie "dilettanti allo sbaraglio": un governo ed una classe politica. Inadeguata, insufficiente sotto tutti i punti di vista: morale, etico e anche tecnico. Tremonti che non sa cosa fa il suo braccio destro...non sa nemmeno più fare di conto... Hanno davvero stufato, due sole parole: a casa! a casa! Altro che necessità di governi di unità nazionale, meglio stare senza governo come il Belgio piuttosto che avere questi che continuano a fare danni. Sarebbe ora di iniziare a gridare forte il nostro sdegno: BASTA! A CASA! E poi ricostruire con le forze migliori di questo paese. Con le poche forze oneste che sono rimaste o che hanno ancora voglia di fare politica per i problemi di tutti e non per i problemi personali.
Confusione...

giovedì 25 agosto 2011

IL MERITO ED IL VALORE NON SERVONO. MEGLIO IL SESSO...

Dal sito corriere veneto di oggi  leggo che un sondaggio dell'università di Padova sugli studenti ne emergerebbe che ben 6 su 10 donne e 4 su 10 uomini farebbero sesso per superare gli esami di ammissione o altri esami. Non sono così bigotto da non capire che una bella presenza ha sempre aiutato così come un bel sorriso o l'essere simpatici. So anche che queste cose sono sempre successe e sempre succederanno. Quello che mi lascia triste e perplesso è il cambiamento che è avvenuto in poco tempo. Questi comportamenti e questi metodi non solo non sono più socialmente stigmatizzati ma anzi sono portati ad esempio, a vanto, quasi un modo di dire "perchè no" tanto è un mondo di tronisti e veline. E come dare torto quando i ministri stessi sono scelti in base alle loro capacità orali e non oratorie? Però poi non ci possiamo lamentare se tutto va "a ramengo" se l'assenza di merito e capacità a tutti i livelli ci sta impoverendo non solo economicamente ma anche moralmente ed eticamente. Io non voglio un mondo dove i miei figli pensino che sia meglio mettersi orizzontali piuttosto che farsi valere per le loro capacità e competenze. Dove la dignità delle persone si misura solo in euro o dollari. Se capiamo che il percorso di impoverimento della nostra società occidentale è iniziato ed è irreversibile dobbiamo cambiare. Dentro di noi. E verso gli altri. E un domani potremo tornare a guardare le "signorine" o i "signorini" che utilizzano questi metodi con ironia sapendo che non avranno corrotto non tanto le loro anime (per chi ci crede all'anima) ma soprattutto avranno fatto pochi danni con la loro incompetenza a noi tutti. E potremo pensare che queste strade non siano le vie maestre per la realizzazione di sè.

mercoledì 10 agosto 2011

COMUNITA' DI RELAZIONE E DI SENSO...

Scontri di Londra. Una domanda sola: quando è che riprenderemo tutti a costruire comunità di relazione e di senso e non basate solo sull'utile e sul denaro?
Leggo oggi l'editoriale di Massimo Gramellini su La Stampa e non posso che concordare con quanto scrive lui e condividerlo. Eccolo:
Continuo a guardare la foto di quel teppista che si aggira fra le fiamme di Londra in tuta e scarpette firmate. E’ una povera vittima, un relitto disperato della nostra società opulenta, come vorrebbe certa sociologia? Mah. I poveracci sono un’altra cosa: i bambini del Corno d’Africa con gli occhi sbiancati dalla fame, quelli sono vittime e infatti non indossano scarpe griffate. E’ allora soltanto un delinquente «puro e semplice», come sostiene il primo ministro inglese? Anche questa interpretazione è fin troppo comoda. Sembra formulata a uso e consumo dei benpensanti: per non turbarli, per non svegliarli.
Quando i teppisti diventano un esercito e mettono a ferro e fuoco una metropoli occidentale, significa che è successo qualcosa che non si può più combattere solo aumentando il numero dei poliziotti e delle celle. E’ il segnale di un mondo, il nostro, che si sgretola. Un mondo senza politica, senza cultura, senza solidarietà. Il teppista griffato non si rivolta per ottenere un impiego, del cibo o dei diritti civili. Reclama soltanto l’accesso agli status-symbol della pubblicità acquistabili attraverso il denaro. Dal giorno infausto in cui il capitalismo dei finanzieri ha soppiantato quello dei produttori, il denaro si è infatti sganciato dal merito, dal lavoro e dall’uomo, trasformandosi in un valore a sé. L’unico. Quel ragazzo è il prodotto di questa bella scuola di vita. Mettiamolo pure in galera. Ma poi affrettiamoci a ricostruire la scuola.

lunedì 1 agosto 2011

Tornato a casa +15,18%...

Rientro stamattina al lavoro e mi reco alla stazione di Cassola per prendere il treno delle 7.27 per Venezia che sono solito prendere quando mi reco nella città lagunare. Ovviamente il prelievo bancomat non funziona (Banca Antonveneta - Mps), la cartoleria/edicola che vende i biglietti è chiusa (siamo il 1 agosto in Italia...), la biglietteria a Cassola penso non ci sia mai stata e la stazione versa in una condizione da terzo mondo... da vergognarsi di essere in Italia. Entro nel gabbiotto della sala d'aspetto e faccio per prendere il biglietto alla macchina automatica e vedo lievitare il costo da 3,95 a 4,55: faccio un rapido calcolo e capisco che in un attimo nel giro di dieci giorni il prezzo del biglietto (58 km!!!) è aumentato del 15,18%!!!!! Del 15 per cento!!! Ma possibile????? Immagino che l'aumento sarà giustificato dal fatto che almeno l'obliteratice funziona... macchè rotta come sempre. Mi auto oblitero il biglietto a penna e salgo in treno. Quando arriva il controllore provo a chiedergli: ma vi hanno aumentato lo stipendio vero? E lui gentilmente e iniziando a parlare con me mi dice "eh si come no!!". Poi mi dice che è vero che aumenta tutto (mi fa il paragone di una latta di vernice che da luglio 2010 a luglio 2011 è aumentata da 27 a 29 euro - e comunque noto io è un amento di molto meno del 10% in un anno mentre il biglietto del treno è aumentato di almeno il 25-30% nello stesso periodo) e che comunque no il suo stipendio non è aumentato. Allora io gli dico "sa io pagherei anche di più volentieri se servisse ad aumentare il livello del servizio e gli stipendi di chi lavora, ma così solo per pagare i mega stipendi ai manager di Trenitalia no, non ci sto". Possibile che in questo paese non si abbia la forza politica di preferire un doppio binario rispetto a cento parcheggi vicino alla ferrovia perchè poi di là si lottizza ancora? Possibile che non si possa capire che alcune tratte seppure in perdita devono essere considerate un servizio essenziale (ad es la Treviso - Calalzo) e che su altra (vedi la Bassano - Venezia o la Bassano - Padova) col doppio binario si potrebbe passare ad una logica di metropolitana di superficie redditizia a sufficienza per coprire le perdite di altre linee? Non si potrebbe dire a Trenitalia: creatura vuoi guadagnare da una parte ok, ma mi devi garantire i servizi da altre. La logica solo di mercato non va bene. Il clientelismo o le speculazioni nemmeno. Un servizio migliore lo dobbiamo chiedere e pretendere. In tutti i campi: dalla sanità ai trasporti. Le ferrovie sono diventate spa per arricchirre pochi e farci perdere in qualità dei servizi a tutti nonostante gli aumenti. Vogliamo che sia così anche in altre cose? Continuiamo pure con questa banda del buco... anche se in questo paese di furbi ed evasori fiscali (da nord a sud) ho l'impressione che a volte il pesce puzza non solo nella testa ma anche nella coda...

martedì 19 luglio 2011

NON LO SPEGNI IL MARE...

Mi dicono che spesso sono polemico, che ultimamente colgo solo gli aspetti critici e non quelli positivi. Allora mi son detto: mi prendo una pausa estiva anche dal blog oltre che dal lavoro (anche se non si stacca mai davvero... troppo palmare, troppo netbook, troppo iphone...). Ma poi preferisco non "lasciarvi" ma per un pò cambiare genere e scambiare pensieri e riflessioni più in generale. Stavolta vi riporto un bel pezzo di Baricco da Oceano Mare: Si sentiva il mare, come una slavina continua, tuono incessante di un temporale figlio di chissà che cielo. Non smetteva un attimo. Non conosceva stanchezza. Non conosceva clemenza. Se tu lo guardi te ne accorgi: di quanto rumore faccia. Ma nel buio…Tutto quell’infinito diventa solo fragore, muro di suono, urlo assillante e cieco. Non lo spegni, il mare, quando brucia la notte.

mercoledì 13 luglio 2011

Manovra bipartisan: tutti d'accordo per fare presto

C'è chi potrebbe salutare con un moto di ottimismo il fatto che la manovra economica verrà varata con una collaborazione delle opposizioni. Qualcuno dice che stavolta i politici tutti hanno dimostrato senso di responsabilità. Io non sono per niente d'accordo. E' vero che se la barca sta affondando tutti iniziano a remare. Però questo non significa che siano cambiati. Che abbiano a cuore il paese. Continuano a fregarsene altamente. Abbiamo sempre una classe politica inadeguata, non credibile (e i tagli alla politica rimandati?) per chiedere sacrifici a tutti, e continuo a ribadire le solite due parole: A CASA!!!!

sabato 9 luglio 2011

Che tristezza...

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene....

Si leggono cose sempre più tristi nei giornali. Le uniche due parole possibili sono: A CASA!

martedì 5 luglio 2011

Chi è senza peccato scagli la prima pietra...


E nel 2006 gli interisti si credevano davvero senza peccato... 
ECCO LA BANDA DEGLI ONESTI... ( e ricordo solo che il commissario FIGC dell'epoca, Guido Rossi, che fu anche dirigente finanziario dell'Inter nonchè in Telecom Italia di Tronchetti Provera... ed hanno ancora il coraggio di parlare...).......
Facchetti: Senti, per domenica allora?
Bergamo: Senti, per domenica facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente quindi sono lì e tutti e quattro possono fare la partita
F: Vabbeh, ma metti dentro
 Collina!
..qualcosa…
B: Collina!…Ma tutti internazionali, Giacinto, così perlomeno non c’è discussione…perché c’è dentro…Collina, Paparesta, Bertini e c’è dentro Rodomonti.
F: Ho capito.
B: Sono tutti internazionali e abbiamo evitato che ci fossero troppi giovani, per esempio anche se Trefoloni sta facendo bene…però preferisco lasciarmelo al girone di ritorno…e poi non abbiamo altri sinceramente…Messina non mi dà garanzie
F: Perché, non è un first class adesso?

venerdì 1 luglio 2011

Infatti non ci si poteva credere...dal 2013 i tagli alla politica

Hanno approvato la manovra economica ieri. Hanno chiesto e ci chiedono sacrifici, fanno tagli dovunque al sociale, ai comuni, alle regioni. Da oggi la benzina costa 0,19 centesimi in più al litro per compensare i tagli alla cultura. E queste cose le fanno che valgono da subito. Da subito. I tagli ai costi delle politica invece partiranno dal 2013... ovvero dalla prossima legislatura....e noi non ci incazziamo ancora? Le cose devono cambiare. La giustizia ed il senso della giustizia devono ritornare ad essere un elemento fondante delle persone che si impegnano nella cosa pubblica.
Due cose riempiono l'animo con sempre nuovo e crescente stupore e venerazione, [...]: il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me (I Kant)

martedì 28 giugno 2011

Eravamo quattro amici al bar...

Ieri sera gli amici dell'associazione Politica in regola  mi han fatto l'onore di eleggermi presidente. Cosa dire se non ringraziarli per la fiducia concessami. La cosa si fa difficile perchè "nemo profeta in patria" e se da un lato avere tante persone con le quali ci conosciamo da anni che fanno parte dell'associazione è un indubbio vantaggio dall'altro il timore di deluderli è ancora più alto. Comunque non sono solo siamo in tanti, non tantissimi ma più di quei quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo. Credo però che il segnale di impegno e testimonianza che tante persone stanno iniziando e ricominciando a dare sia importante per cercare di dare un futuro di speranza a noi e a chi verrà dopo di noi. La costruzione di una comunità che sia capace di relazioni significative passa attraverso ognuno e la politica, nel senso più alto e nobile del termine, è lo strumento che dovrebbe convogliare le migliori forze delle comunità nella strada della convivenza pacifica e del bene comune. Io sono convinto che ci siano ancora persone in grado di realizzare se stesse nella politica senza essere per forza delle persone che pongono i propri più biechi interessi al di sopra di tutto. E che sanno ancora cosa sia la parsimonia di se...

domenica 26 giugno 2011

20.11.1948 da Bruxelles... Alcide De Gasperi...

Dal discorso ""Le basi morali della democrazia": 
In sostanza alla base di tutto c'è la coscienza dei cittadini. Bisognerebbe esser ciechi, in effetti, per non rendersi conto che un regime democratico fondato sul popolo dipende più di qualsiasi altro non solamente dalla coscienza morale di cui son dotati i cittadini, ma anche dal costume che regge la loro comunità. L'obbedienza e la disciplina non bastano più. Il popolo sovrano deve ormai possedere altre virtù: il senso della responsabilità di governo, la forza morale di contenere spontaneamente la propria libertà, per lasciare un posto giusto ai diritti degli altri e infine l'energia di non abusare delle istituzioni democratiche per obbedire ad interessi di partito o di classe. Nei momenti decisivi, quando l'elettore democratico è chiamato ad esercitare il suo diritto di voto, egli deve essere incorruttibile di fronte alle menzogne dei demagoghi e ai ricatti dei potenti. Nelle manifestazioni collettive egli deve essere attento a non lasciar sommergere la propria coscienza morale dalla marea dissolvente della psicologia della folla. Eppure, bisogna che il suo animo sia aperto all'amore della collettività, al senso della fraternità e della democrazia.

sabato 25 giugno 2011

Finalmente!!!! Ma ci dobbiamo credere?

Sul Corriere della Sera di oggi, Sergio Rizzo riporta l'articolato che il ministro Tremonti avrebbe preparato per ridurre i costi della politica. Retribuzioni in media europea, auto blu fino ai 1600 cc, uffici e prebende legate al ruolo che cessano con la carica (così si evita di avere ex presidenti della Camera tipo la leghista - allora - Pivetti che ha ancora auto blu, scorta e ufficio pagato da tutti noi ma come lei altri), riduzione della possibilità di utilizzare gli aerei di stato e riduzione del finanziamento pubblico (anche se qua la percentuale è lasciata in bianco...). Insomma sembrerebbe una bella cosa... ma Pubblica postci dobbiamo credere? Mala tempora currunt...

mercoledì 22 giugno 2011

Se non passa per l'Urban Center di Bassano allora non va bene niente

Mi chiedevo leggendo un pò di articoli sui giornali locali e su alcuni siti il senso di alcune dichiarazioni, polemiche e altro relative ad alcune decisioni che l'amministrazione di Bassano del Grappa sta prendendo in merito alla viabilità ed ai lavori pubblici. Non tanto sulla bontà o meno delle scelte o su questa o su quest'altra decisione ma su come si possa pensare che tutto si possa risolvere "se viene esposto all'Urban Center". Sul come pare che il problema non sia cosa si fa o non si fa ma che "si utilizzi lo spazio espositivo per la città segno di trasparenza" dell'Urban Center. Mah... è vero che il come si arriva a delle realizzazioni è parte integrante della realizzazione stessa ma pensare che il "moloch" il risolutore di tutti i problemi sia l'esporre o meno le cose all'Urban Center...con tutte le difficoltà che questa amministrazione sta indubbiamente incontrando (nonostante la buona volontà di molti) sia un modo per nascondere le cose alzando un velo di polvere. La cosa più triste però è che non è vero nemmeno questa cosa: chi dice queste cose ci crede davvero... a proposito avete notizie dell'attività dell'amministrazione sul sociale a Bassano del Grappa in questi primi due anni?

lunedì 20 giugno 2011

A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?

Ieri durante il raduno di Pontida e un pò tanto debilitato dall'influenza intestinale mi capita tra le mani un interessante libretto dal titolo "A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca". Un instant book di ChiareLettere editore che raccoglie degli scritti di Don Lorenzo Milani. Non l'ho ancora letto e della figura di Don Milani non mi sono mai particolarmente interessato e quindi non ho una idea precisa nei suoi confronti. Lo spunto del titolo però mi ha colpito. Una domanda forte e secca rivolta comunque ad ognuno di noi che non si sente di aderire al concetto del "sono tutti uguali", "tutti fanno così", "non si può fare niente"...

sabato 18 giugno 2011

+1.110% DI RIMBORSI AI POLITICI

Stamattina sfoglio il Corriere della Sera e l'occhio cade su un articolo di Sergio Rizzo... e sobbalzo. Oddio non è che nessuno di noi non sapesse ma cosa stiamo aspettando a ribellarci? Un pò di moralità per diamine, di rispetto delle persone: dal 1999 al 2008 i contributi elettorali sono aumentati di 11 volte!!!! In pratica gli stipendi dei dipendenti pubblici sono aumentati del 42% quelli dei rimborsi elettorali (le paghe dei partiti in pratica) di 1.110%. E poi via tutta una serie di sprechi dagli aerei di stato in giù... E non è bello vedere che un tedesco paga 1,61 € per il mantenimento dei partiti, un francese 1,25 €, uno spagnolo 2,58 €, un americano solo 0,12 € mentre noi italiani 3,38 €!!!!!! Io non dico che si debba far politica gratis (diversamente la farebbero solo i peggiori o chi può perchè non deve lavorare o perchè ha interesse) ma almeno che i costi siano in linea con una etica pubblica di un certo tipo... siamo un paese senza speranza se andiamo avanti così. Manca il senso minimo del rispetto, dell'altro e della cosa altrui, il senso della cosa pubblica è oramai smarrito e pare che a tutti i livelli esista solo il concetto di "cosa nostra".... in tutti i sensi... Povera Patria, schiacciata dagli abusi del potere...

venerdì 17 giugno 2011

Ci sono più cose tra cielo e terra...

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. (Amleto). Bella frase vero? Non vi sono mai capitate cose inspiegabili? Sogni strani? Sensazioni particolari che vi legano a persone lontane o magari che non ci sono più? 

mercoledì 15 giugno 2011

Bentornato in italia: code e piste ciclabili

Appena atterrato stamattina all'aeroporto di Venezia salgo in macchina, guida mio papà. Ci avviamo verso l'ingresso dell'autostrada. Colonna da appena fuori l'autostrada. Ci mettiamo nella colonna di sinistra, quella corretta, mentre quella di destra è destinata a chi prosegue diritto per la statale che va a Jesolo. Siam tutti in colonna che aspettiamo i turni del semaforo: ma ecco ogni tanto sopraggiungere il rispettoso automobilista italiano devoto alle regole del codice della strada e al rispetto degli altri che fa tutta la colonna sulla corsia di destra e all'ultimo, invece di proseguire per Jesolo, tac gira dentro la fila. Ma bravi! Ma bravi! In questi momenti vorrei un Hummer per potervi accartocciare dentro alle lamiere delle vostre auto e lasciarvi là a meditare su quanti stronzi siete!!!! Possibile? Alcuni km più avanti: pista ciclabile sulla destra con tanto di cartello blu (E' UN CARTELLO DI OBBLIGO E I DISEGNI DELLA BICICLETTA E DELL'UOMO CHE CI SONO IN BIANCO SIGNIFICANO CHE E' QUA CHE DEVONO SCORRERE BICI E PEDONI) e signore con borse della spesa tranquille sulla strada: ma dico io. Che cazzo le vogliamo a fare le piste ciclabili se poi tutti vanno per strada? Capisco quando sono strette e pericolose ma questa era ben fatta...Per non parlare dei ciclisti dilettanti che ti guardano come se si stessero domandando "ma non siamo al Giro d'Italia? come mai le strade non sono chiuse?" No non sono chiuse. Sulla pista ciclabile ci dovete andare anche voi se c'è non potete stare in strada solo perchè avete "il tutino e la bici figa da migliaia di euro". Cazzo... almeno andate in fila indiana come previsto dal codice della strada... no a due tre e mai nessuno che vada a più di 20 all'ora: ma che minchia ci andate a fare in bici se andate così piano?????????? Bentornato in Italia: stavo meglio in centro Asia forse??? Cosa dite?

martedì 14 giugno 2011

Perdere la pazienza...

Insomma ogni tanto si potrà pure perdere le staffe oppure no? Si potrà pure alzare la voce e sbattere qualche pugno sul tavolo? O nel nome del politically correct dobbiamo sempre mantenere la calma???? E che diamine... oggi dopo ANNI dico ANNI che non mi giravano le balle a mille ebbene si ho perso la pazienza. Chiedo scusa... ma davvero non ce la facevo più. Sopporta sopporta quando il vaso è pieno e poi ci si mette pure contro una mancanza di rispetto per le persone assoluta, eh beh allora come fece Kruscev anni fa "la scarpa si può sbattere sul tavolo". O no? E' vero che "beati i miti" ma siamo uomini o caporali? Intanto tra un pò riprendo l'aereo e torno A CASA. Finalmente.... a domani.

lunedì 13 giugno 2011

Frontiere e quorum

Allora i referendum hanno raggiunto il quorum. Per la prima volta dopo anni non ho votato trovandomi all'estero e sinceramente me ne è dispiaciuto e non poco. Non posso però, pur se da una stanza dall'albergo ad Almaty con una luna velata che mi guarda curiosa dalla porta finestra aperta, non fare un paio di riflessioni. La prima: tanti pensano che questo "quorum" sia una spallata al sistema "berlusconicentrico" ed al "berlusconismo". Io dico che l'unica maniera se si vuole cambiare è quello che gli "avversari" di Mr. B. lo battano alle elezioni. Non mi aspetto grandi cambiamenti a breve. E poi come diceva il compianto Montanelli, non "temo il Berlusconi fuori da me ma il Berlusconi dentro di me": forse noi per primi dobbiamo iniziare un cambiamento vero senza personalismi ed ostracismi contro qualcuno. La seconda: ma vi ricordate i referendum che abbiamo votato sul sistema elettorale maggioritario? sul divieto di finanziamento pubblico ai partiti? sulla preferenza unica? Sono diventati lettera morta. I nostri politici hanno ben pensato di farci fessi e contenti e, con sofismi più o meno arguti,  dimenticarsi di questi referendum (e quindi della volontà popolare) e mettercelo là... Quindi forse la parodia di Guzzanti rende bene il senso più intimo di questi referendum. Cosa dire? Buona fortuna Italia. Mentre i referendum valicavano il quorum del 50% io valicavo la frontiera tra Kirgystan e Kazakhstan. E chi se ne frega... direte. Si tutto sommato si. Son ancora vivo e vegeto quindi... la cosa particolare è che il passaggio avviene a piedi. Si lascia l'auto da una parte (la parte kirgika) e la si riprende dall'altra (nel nostro caso si trattava di due autisti diversi e di due auto diverse). Il passaggio avviene a piedi con bagaglio al seguito. Tutto sotto il sole. Tutto insieme a centinaia di persone che si dedicano al commercio "transfrontaliero" e quindi fanno avanti e indietro tutto il giorno con pacchi., contropacchi, enormi bagagli sistemati sulle spalle ed è tutto uno spingere. Sudi e spingi, spingi e sudi. Tiri e lasci... insomma una bella esperienza umana. Da provare. Anzi forse meglio di no... notte

domenica 12 giugno 2011

Iniziamo

Cari amici vicini e lontani... iniziava così tanti anni fa prima alla radio e poi in televisione un annunciatore che si chiamava Nunzio Filogamo (e qua per i più giovani un saltino su wikipedia non farà male per capire di chi sto parlando). Iniziamo quindi. Che cosa sia un blog ne ho solo una vaga idea. A che cosa serve e a chi serva nemmeno, intanto a me che metto giù qualche riga come una volta si faceva con i diari. Certo i diari erano segreti   (più o meno) e cmq qualcuno che ci sbirciava dentro lo si trovava sempre. Ad ogni modo non faccio proclami nè altro, scriverò quello che mi sento ma soprattutto quello che mi succede ovviamente non tutto ma quello che potrebbe essere per qualcuno interessante ma sicuramente quello che per me è da mettere lqua perchè chi verrà su questo blog possa leggerlo senza annoiarsi e voglia partecipare commentando e aggiungendo i propri pensieri e le proprie riflessioni. Allora intanto questo blog l'ho aperto alle ore 21.05 in Italia, 01.05 a Bishkek in Kirgystan dove mi trovo in questo momento, di domenica 12 giugno. Immagino che vi chiederete cosa diavolo ci sto facendo in questo paese dell'asia centrale anche se chi mi conosce lo sa e se lo immagina. Ma non è di questo che voglio parlare oggi. Mi chiedevo stasera passeggiando per questa città di quasi un milione di abitanti perchè ci siano così tanti parchi e le piazze siano vivibili dalle persone senza dover essere obbligati a pagare biglietti di ingresso (per i parchi) o a sedersi in bar o ristoranti per poter passare una serata fuori insieme ad altre persone come invece pare necessario e obbligatorio nelle nostre città in Italia? Mi chiedevo appunto quanto sarebbe bello riscoprire il gusto di città più a misura di persona, più aperte alla convivialità spontanea e libera invece di vedersi obbligati a consumare bevande o altro. Insomma pensavo ad esempio alle piazze della mia Bassano del Grappa dove ad oggi (2011!!!) non esiste dico NON ESISTE una panchina o uno spazio dove potersi sedere a mangiare un gelato da asporto, a bere una bottiglietta d'acqua o mangiare un panino, a leggere un libro o un giornale stando in quello che dovrebbe essere il salotto della città, il luogo dove chi ha un pò di tempo libero lo possa passare in serenità o dove una mamma possa sedersi con il passeggino del figlio senza vedersi costretta ad entrare in un bar o in un locale e consumare qualcosa. Sono sicuro che da piazze più accoglienti e più aperte a tutti ne trarrebbero grande beneficio non solo i gestori dei bar e dei ristoranti ma anche i commercianti ed i centri cittadini potrebbero rinascere. Se invece la logica è quella dell'occupazione di suolo pubblico al fine di riscuotere la relativa tassa o altri ragionamenti..... mah forse era meglio se stasera me ne restavo in hotel... a domani