martedì 28 giugno 2011

Eravamo quattro amici al bar...

Ieri sera gli amici dell'associazione Politica in regola  mi han fatto l'onore di eleggermi presidente. Cosa dire se non ringraziarli per la fiducia concessami. La cosa si fa difficile perchè "nemo profeta in patria" e se da un lato avere tante persone con le quali ci conosciamo da anni che fanno parte dell'associazione è un indubbio vantaggio dall'altro il timore di deluderli è ancora più alto. Comunque non sono solo siamo in tanti, non tantissimi ma più di quei quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo. Credo però che il segnale di impegno e testimonianza che tante persone stanno iniziando e ricominciando a dare sia importante per cercare di dare un futuro di speranza a noi e a chi verrà dopo di noi. La costruzione di una comunità che sia capace di relazioni significative passa attraverso ognuno e la politica, nel senso più alto e nobile del termine, è lo strumento che dovrebbe convogliare le migliori forze delle comunità nella strada della convivenza pacifica e del bene comune. Io sono convinto che ci siano ancora persone in grado di realizzare se stesse nella politica senza essere per forza delle persone che pongono i propri più biechi interessi al di sopra di tutto. E che sanno ancora cosa sia la parsimonia di se...

domenica 26 giugno 2011

20.11.1948 da Bruxelles... Alcide De Gasperi...

Dal discorso ""Le basi morali della democrazia": 
In sostanza alla base di tutto c'è la coscienza dei cittadini. Bisognerebbe esser ciechi, in effetti, per non rendersi conto che un regime democratico fondato sul popolo dipende più di qualsiasi altro non solamente dalla coscienza morale di cui son dotati i cittadini, ma anche dal costume che regge la loro comunità. L'obbedienza e la disciplina non bastano più. Il popolo sovrano deve ormai possedere altre virtù: il senso della responsabilità di governo, la forza morale di contenere spontaneamente la propria libertà, per lasciare un posto giusto ai diritti degli altri e infine l'energia di non abusare delle istituzioni democratiche per obbedire ad interessi di partito o di classe. Nei momenti decisivi, quando l'elettore democratico è chiamato ad esercitare il suo diritto di voto, egli deve essere incorruttibile di fronte alle menzogne dei demagoghi e ai ricatti dei potenti. Nelle manifestazioni collettive egli deve essere attento a non lasciar sommergere la propria coscienza morale dalla marea dissolvente della psicologia della folla. Eppure, bisogna che il suo animo sia aperto all'amore della collettività, al senso della fraternità e della democrazia.

sabato 25 giugno 2011

Finalmente!!!! Ma ci dobbiamo credere?

Sul Corriere della Sera di oggi, Sergio Rizzo riporta l'articolato che il ministro Tremonti avrebbe preparato per ridurre i costi della politica. Retribuzioni in media europea, auto blu fino ai 1600 cc, uffici e prebende legate al ruolo che cessano con la carica (così si evita di avere ex presidenti della Camera tipo la leghista - allora - Pivetti che ha ancora auto blu, scorta e ufficio pagato da tutti noi ma come lei altri), riduzione della possibilità di utilizzare gli aerei di stato e riduzione del finanziamento pubblico (anche se qua la percentuale è lasciata in bianco...). Insomma sembrerebbe una bella cosa... ma Pubblica postci dobbiamo credere? Mala tempora currunt...

mercoledì 22 giugno 2011

Se non passa per l'Urban Center di Bassano allora non va bene niente

Mi chiedevo leggendo un pò di articoli sui giornali locali e su alcuni siti il senso di alcune dichiarazioni, polemiche e altro relative ad alcune decisioni che l'amministrazione di Bassano del Grappa sta prendendo in merito alla viabilità ed ai lavori pubblici. Non tanto sulla bontà o meno delle scelte o su questa o su quest'altra decisione ma su come si possa pensare che tutto si possa risolvere "se viene esposto all'Urban Center". Sul come pare che il problema non sia cosa si fa o non si fa ma che "si utilizzi lo spazio espositivo per la città segno di trasparenza" dell'Urban Center. Mah... è vero che il come si arriva a delle realizzazioni è parte integrante della realizzazione stessa ma pensare che il "moloch" il risolutore di tutti i problemi sia l'esporre o meno le cose all'Urban Center...con tutte le difficoltà che questa amministrazione sta indubbiamente incontrando (nonostante la buona volontà di molti) sia un modo per nascondere le cose alzando un velo di polvere. La cosa più triste però è che non è vero nemmeno questa cosa: chi dice queste cose ci crede davvero... a proposito avete notizie dell'attività dell'amministrazione sul sociale a Bassano del Grappa in questi primi due anni?

lunedì 20 giugno 2011

A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?

Ieri durante il raduno di Pontida e un pò tanto debilitato dall'influenza intestinale mi capita tra le mani un interessante libretto dal titolo "A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca". Un instant book di ChiareLettere editore che raccoglie degli scritti di Don Lorenzo Milani. Non l'ho ancora letto e della figura di Don Milani non mi sono mai particolarmente interessato e quindi non ho una idea precisa nei suoi confronti. Lo spunto del titolo però mi ha colpito. Una domanda forte e secca rivolta comunque ad ognuno di noi che non si sente di aderire al concetto del "sono tutti uguali", "tutti fanno così", "non si può fare niente"...

sabato 18 giugno 2011

+1.110% DI RIMBORSI AI POLITICI

Stamattina sfoglio il Corriere della Sera e l'occhio cade su un articolo di Sergio Rizzo... e sobbalzo. Oddio non è che nessuno di noi non sapesse ma cosa stiamo aspettando a ribellarci? Un pò di moralità per diamine, di rispetto delle persone: dal 1999 al 2008 i contributi elettorali sono aumentati di 11 volte!!!! In pratica gli stipendi dei dipendenti pubblici sono aumentati del 42% quelli dei rimborsi elettorali (le paghe dei partiti in pratica) di 1.110%. E poi via tutta una serie di sprechi dagli aerei di stato in giù... E non è bello vedere che un tedesco paga 1,61 € per il mantenimento dei partiti, un francese 1,25 €, uno spagnolo 2,58 €, un americano solo 0,12 € mentre noi italiani 3,38 €!!!!!! Io non dico che si debba far politica gratis (diversamente la farebbero solo i peggiori o chi può perchè non deve lavorare o perchè ha interesse) ma almeno che i costi siano in linea con una etica pubblica di un certo tipo... siamo un paese senza speranza se andiamo avanti così. Manca il senso minimo del rispetto, dell'altro e della cosa altrui, il senso della cosa pubblica è oramai smarrito e pare che a tutti i livelli esista solo il concetto di "cosa nostra".... in tutti i sensi... Povera Patria, schiacciata dagli abusi del potere...

venerdì 17 giugno 2011

Ci sono più cose tra cielo e terra...

Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante ne sogni la tua filosofia. (Amleto). Bella frase vero? Non vi sono mai capitate cose inspiegabili? Sogni strani? Sensazioni particolari che vi legano a persone lontane o magari che non ci sono più? 

mercoledì 15 giugno 2011

Bentornato in italia: code e piste ciclabili

Appena atterrato stamattina all'aeroporto di Venezia salgo in macchina, guida mio papà. Ci avviamo verso l'ingresso dell'autostrada. Colonna da appena fuori l'autostrada. Ci mettiamo nella colonna di sinistra, quella corretta, mentre quella di destra è destinata a chi prosegue diritto per la statale che va a Jesolo. Siam tutti in colonna che aspettiamo i turni del semaforo: ma ecco ogni tanto sopraggiungere il rispettoso automobilista italiano devoto alle regole del codice della strada e al rispetto degli altri che fa tutta la colonna sulla corsia di destra e all'ultimo, invece di proseguire per Jesolo, tac gira dentro la fila. Ma bravi! Ma bravi! In questi momenti vorrei un Hummer per potervi accartocciare dentro alle lamiere delle vostre auto e lasciarvi là a meditare su quanti stronzi siete!!!! Possibile? Alcuni km più avanti: pista ciclabile sulla destra con tanto di cartello blu (E' UN CARTELLO DI OBBLIGO E I DISEGNI DELLA BICICLETTA E DELL'UOMO CHE CI SONO IN BIANCO SIGNIFICANO CHE E' QUA CHE DEVONO SCORRERE BICI E PEDONI) e signore con borse della spesa tranquille sulla strada: ma dico io. Che cazzo le vogliamo a fare le piste ciclabili se poi tutti vanno per strada? Capisco quando sono strette e pericolose ma questa era ben fatta...Per non parlare dei ciclisti dilettanti che ti guardano come se si stessero domandando "ma non siamo al Giro d'Italia? come mai le strade non sono chiuse?" No non sono chiuse. Sulla pista ciclabile ci dovete andare anche voi se c'è non potete stare in strada solo perchè avete "il tutino e la bici figa da migliaia di euro". Cazzo... almeno andate in fila indiana come previsto dal codice della strada... no a due tre e mai nessuno che vada a più di 20 all'ora: ma che minchia ci andate a fare in bici se andate così piano?????????? Bentornato in Italia: stavo meglio in centro Asia forse??? Cosa dite?

martedì 14 giugno 2011

Perdere la pazienza...

Insomma ogni tanto si potrà pure perdere le staffe oppure no? Si potrà pure alzare la voce e sbattere qualche pugno sul tavolo? O nel nome del politically correct dobbiamo sempre mantenere la calma???? E che diamine... oggi dopo ANNI dico ANNI che non mi giravano le balle a mille ebbene si ho perso la pazienza. Chiedo scusa... ma davvero non ce la facevo più. Sopporta sopporta quando il vaso è pieno e poi ci si mette pure contro una mancanza di rispetto per le persone assoluta, eh beh allora come fece Kruscev anni fa "la scarpa si può sbattere sul tavolo". O no? E' vero che "beati i miti" ma siamo uomini o caporali? Intanto tra un pò riprendo l'aereo e torno A CASA. Finalmente.... a domani.

lunedì 13 giugno 2011

Frontiere e quorum

Allora i referendum hanno raggiunto il quorum. Per la prima volta dopo anni non ho votato trovandomi all'estero e sinceramente me ne è dispiaciuto e non poco. Non posso però, pur se da una stanza dall'albergo ad Almaty con una luna velata che mi guarda curiosa dalla porta finestra aperta, non fare un paio di riflessioni. La prima: tanti pensano che questo "quorum" sia una spallata al sistema "berlusconicentrico" ed al "berlusconismo". Io dico che l'unica maniera se si vuole cambiare è quello che gli "avversari" di Mr. B. lo battano alle elezioni. Non mi aspetto grandi cambiamenti a breve. E poi come diceva il compianto Montanelli, non "temo il Berlusconi fuori da me ma il Berlusconi dentro di me": forse noi per primi dobbiamo iniziare un cambiamento vero senza personalismi ed ostracismi contro qualcuno. La seconda: ma vi ricordate i referendum che abbiamo votato sul sistema elettorale maggioritario? sul divieto di finanziamento pubblico ai partiti? sulla preferenza unica? Sono diventati lettera morta. I nostri politici hanno ben pensato di farci fessi e contenti e, con sofismi più o meno arguti,  dimenticarsi di questi referendum (e quindi della volontà popolare) e mettercelo là... Quindi forse la parodia di Guzzanti rende bene il senso più intimo di questi referendum. Cosa dire? Buona fortuna Italia. Mentre i referendum valicavano il quorum del 50% io valicavo la frontiera tra Kirgystan e Kazakhstan. E chi se ne frega... direte. Si tutto sommato si. Son ancora vivo e vegeto quindi... la cosa particolare è che il passaggio avviene a piedi. Si lascia l'auto da una parte (la parte kirgika) e la si riprende dall'altra (nel nostro caso si trattava di due autisti diversi e di due auto diverse). Il passaggio avviene a piedi con bagaglio al seguito. Tutto sotto il sole. Tutto insieme a centinaia di persone che si dedicano al commercio "transfrontaliero" e quindi fanno avanti e indietro tutto il giorno con pacchi., contropacchi, enormi bagagli sistemati sulle spalle ed è tutto uno spingere. Sudi e spingi, spingi e sudi. Tiri e lasci... insomma una bella esperienza umana. Da provare. Anzi forse meglio di no... notte

domenica 12 giugno 2011

Iniziamo

Cari amici vicini e lontani... iniziava così tanti anni fa prima alla radio e poi in televisione un annunciatore che si chiamava Nunzio Filogamo (e qua per i più giovani un saltino su wikipedia non farà male per capire di chi sto parlando). Iniziamo quindi. Che cosa sia un blog ne ho solo una vaga idea. A che cosa serve e a chi serva nemmeno, intanto a me che metto giù qualche riga come una volta si faceva con i diari. Certo i diari erano segreti   (più o meno) e cmq qualcuno che ci sbirciava dentro lo si trovava sempre. Ad ogni modo non faccio proclami nè altro, scriverò quello che mi sento ma soprattutto quello che mi succede ovviamente non tutto ma quello che potrebbe essere per qualcuno interessante ma sicuramente quello che per me è da mettere lqua perchè chi verrà su questo blog possa leggerlo senza annoiarsi e voglia partecipare commentando e aggiungendo i propri pensieri e le proprie riflessioni. Allora intanto questo blog l'ho aperto alle ore 21.05 in Italia, 01.05 a Bishkek in Kirgystan dove mi trovo in questo momento, di domenica 12 giugno. Immagino che vi chiederete cosa diavolo ci sto facendo in questo paese dell'asia centrale anche se chi mi conosce lo sa e se lo immagina. Ma non è di questo che voglio parlare oggi. Mi chiedevo stasera passeggiando per questa città di quasi un milione di abitanti perchè ci siano così tanti parchi e le piazze siano vivibili dalle persone senza dover essere obbligati a pagare biglietti di ingresso (per i parchi) o a sedersi in bar o ristoranti per poter passare una serata fuori insieme ad altre persone come invece pare necessario e obbligatorio nelle nostre città in Italia? Mi chiedevo appunto quanto sarebbe bello riscoprire il gusto di città più a misura di persona, più aperte alla convivialità spontanea e libera invece di vedersi obbligati a consumare bevande o altro. Insomma pensavo ad esempio alle piazze della mia Bassano del Grappa dove ad oggi (2011!!!) non esiste dico NON ESISTE una panchina o uno spazio dove potersi sedere a mangiare un gelato da asporto, a bere una bottiglietta d'acqua o mangiare un panino, a leggere un libro o un giornale stando in quello che dovrebbe essere il salotto della città, il luogo dove chi ha un pò di tempo libero lo possa passare in serenità o dove una mamma possa sedersi con il passeggino del figlio senza vedersi costretta ad entrare in un bar o in un locale e consumare qualcosa. Sono sicuro che da piazze più accoglienti e più aperte a tutti ne trarrebbero grande beneficio non solo i gestori dei bar e dei ristoranti ma anche i commercianti ed i centri cittadini potrebbero rinascere. Se invece la logica è quella dell'occupazione di suolo pubblico al fine di riscuotere la relativa tassa o altri ragionamenti..... mah forse era meglio se stasera me ne restavo in hotel... a domani