BASSANO SI PUO'
Alcuni spunti aperti alla discussione e ai contributi di chi ama Bassano
La prossima amministrazione comunale di Bassano del
Grappa si troverà ad agire in un quadro sociale ed economico differente
rispetto a quello che tutte le amministrazioni pubbliche hanno dovuto
affrontare dal dopoguerra ad oggi. La progressiva riduzione dei trasferimenti
statali in un quadro di crisi economica generale che ridimensiona le risorse
disponibili, impone il ripensamento dello strumento “Comune” che non potrà
essere più solo un erogatore di servizi, un gestore della manutenzione ma deve
diventare un vero e proprio “organizzatore” delle risorse, “promotore” della
partecipazione e del sostegno di vicinanza della comunità residente, nonché
“attivo” nel ricercare canali di sostentamento e finanziamento. La leadership
del territorio non è un “diritto divino” dato per assodato ma un dovere che
Bassano ha nei confronti della zona non solo e non tanto per contare di più ma
per programmare ed organizzare al meglio questioni come la viabilità locale ed
interprovinciale, l’assetto territoriale, la tutela del paesaggio e la rete del
welfare.
Due le parole chiave: CIVILTA’ E PROSPERITA’.
Civiltà: perché Bassano sia riconoscibile
dalla sua capacità di ACCOGLIENZA – APERTURA E TUTELA DEI DEBOLI. Civiltà
perché i doveri sono inscindibili dai diritti. Civiltà perché la storia della
nostra città ci apre al mondo e agli altri.
Prosperità: perché dobbiamo pensare che il
benessere che si è faticosamente conquistato non venga disperso e per questo
dobbiamo avere la forza di adattarci al mutare dei tempi. Prosperità che vuol
dire qualità della vita e non solo e non tanto quantità di denaro.
Fare di Bassano una sorta di laboratorio al tempo della crisi, che sappia leggere il
segno dei mutamenti dei tempi, che sappia ritrovare il senso di comunità.
IL COMUNE IMPRESA
E’ necessario che il comune sia pro-attivo nella
ricerca di finanziamenti, opportunità europee ed investimenti che possano
portare “utilità” da poter mettere a disposizione dei cittadini in termini di
maggiori servizi e minori costi. Il comune "virtuoso" cerca soldi, non taglia
solo. La mancanza di risorse non può spegnere le idee e le possibilità. Come
una azienda privata cerca opportunità di business così deve fare un comune. Ad
esempio perché non pensare che la gestione dei rifiuti, della distribuzione di
acqua e gas possano diventare uno degli strumenti di queste modalità di
raccolta fondi?
100.000 BICI A BASSANO: IL TURISMO AL CENTRO
Il completamento della ciclabile dal Cornale fino a
Bassano è solo un esempio di come si possa cercare di mettere Bassano ed il
bassanese al centro di una tipologia di turismo che può essere attratto dalle
nostre zone. Marketing territoriale e messa in rete delle risorse, delle
modalità di comunicazione e promozione della zona più vasta (pedemontana
bassanese) e indicazione di priorità del tema per l’amministrazione cittadina.
GUARDARE BASSANO DALL’ALTO: NON SIAMO SOLI
Riprendiamoci il nostro tribunale perché un
territorio come quello bassanese ne ha bisogno. Perché funziona. Perché non è
il tribunale di Bassano del Grappa ma di tutta un’area produttiva e positiva.
Difesa dell’ospedale di Bassano che non avendo più alcuna eccellenza rischia un
ridimensionamento futuro. Pensare Bassano come parte di una area più vasta,
insieme agli altri comuni, in quella logica di “città diffusa” o “area vasta”
che prelude ad un futuro e possibile “unione dei comuni del bassanese” non
appare una eresia quanto una ipotesi concreta da indagare.
VOLONTARIATO A KM 0: WELFARE DI PROSSIMITA’
Welfare che coinvolga e responsabilizzi i cittadini
in una ottica di solidarietà di vicinato. Promuovere il volontariato a km 0 e
le attività che creano comunità e non solo gestione del tempo libero
autoreferenziale. In una dimensione di sempre maggiore contrazione delle
risorse l’amministrazione comunale può essere attore di governance del sistema,
promotore di azioni di costruzione di reti di solidarietà e orientare le
risorse in una ottica non solo e non tanto di sostegno ai bisogni quanto di
investimenti in moltiplicatori di ricadute ed esiti positivi. In questo senso è
centrale la Conferenza dei Sindaci per ottimizzare e coordinare le azioni e gli
interventi con l’Azienda Ulss ed i sindaci del comprensorio.
MENO COSTRUZIONI, PIU’ RISTRUTTURAZIONI
Ristrutturare, costruire solo dove necessario con
criteri innovativi in termini di risparmio energetico (casa clima) sperimentare
una esperienza di housing sociale. Utilizzare la leva delle imposizioni fiscali
comunali per invertire la tendenza degli appartamenti, case e negozi sfitti.